Affitti Brevi Associazioni e Istituzioni Extra News Legislazione Comunale / Locale

Toscana, nuove limitazioni in arrivo agli affitti brevi

La Giunta Regionale della Toscana ha dato il via libera al “Testo unico per il turismo“, una significativa riforma del quadro normativo che regola il settore turistico in Toscana, marcando un’importante revisione che va dalla modifica dei criteri di classificazione degli spazi turistici fino alla ristrutturazione delle definizioni applicabili alle strutture di accoglienza. La nuova normativa introduce restrizioni specifiche per il mercato degli affitti a breve termine.

Tra le novità più rilevanti vi è l’istituzione di 28 comunità turistiche, che sostituiscono i precedenti ambiti, con lo scopo di meglio comunicare le caratteristiche peculiari di ogni zona. Per quanto riguarda le strutture di accoglienza, la normativa prevede una semplificazione delle procedure amministrative e offre nuove possibilità di business, come ad esempio la possibilità di dedicare fino al 40% della superficie per attività di smart working. I Comuni potranno altresì designare alberghi di 4 o 5 stelle che fungeranno da centri di formazione professionale nel settore alberghiero. La nuova norma esclude i bed and breakfast non professionali e gli affittacamere, concentrandosi esclusivamente sulle attività turistiche professionali.

La riforma si estende anche alla regolamentazione degli affitti brevi, permettendo ai Comuni con elevata pressione turistica, come Firenze, di stabilire in accordo con la Regione, criteri e limitazioni specifiche per le locazioni brevi. Tali disposizioni saranno definite localmente, in cooperazione tra Comune e Regione. Inoltre, viene introdotto l’obbligo per i proprietari di immobili affittati a breve termine di registrare i propri alloggi presso il Comune di competenza, fornendo tutti i dati identificativi necessari.

La legge ha scatenato la dura reazione dell’associazione Property Managers Italia: “Una regolamentazione degli affitti turistici da parte della Regione Toscana è incostituzionale, perché l’amministrazione regionale non ha poteri in materia di locazioni, sia tradizionali che a scopi turistici”, spiega il presidente Lorenzo Fagnoni, che interviene il giorno dopo l’approvazione del nuovo Testo unico per il turismo da parte della Giunta regionale.”Siamo al teatro dell’assurdo. Da un lato – prosegue Fagnoni – prima il Comune di Firenze e ora la Regione si arrogano poteri di cui non dispongono, invitando i singoli Comuni a decidere autonomamente su una materia che non li compete. E contro queste nuove norme regionali noi siamo pronti ad opporci in ogni sede, come già fatto nel caso del regolamento per le locazioni turistiche della giunta Nardella. Dall’altro, la regione che nel 2023 ha fatto segnare i maggiori volumi turistici in Italia continua a promuoversi nel mondo, anche direttamente, mediante le attività dei suoi assessori, ma poi invoca il dramma dell’overtourism che cambia il volto dei nostri territori. Ma se c’è una sovraesposizione della Toscana sul mercato turistico, perché continuare a spingere sulla promozione?”..

Condividi?

About the author

Redazione Extralberghiero.it

Leave a Comment