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Come aprire un B&B in Italia: strategie, strumenti e aspetti da considerare

aprire un bed and breakfast

Oggi aprire un B&B non è solo una questione burocratica: per partire con il piede giusto, è certo fondamentale conoscere le regole, ma anche avere una visione chiara della strategia da seguire, degli strumenti da utilizzare e delle aspettative da soddisfare. In questo articolo vediamo come avviare un B&B in Italia, con un occhio attento alle differenze regionali e ai passi strategici per far funzionare davvero l’attività.

Conoscere le regole, senza farsi bloccare dalla burocrazia

Il primo ostacolo è però spesso la normativa. In Italia, le regole sui B&B sono regionali, quindi variano molto da un territorio all’altro. Alcune Regioni, come la Toscana o il Friuli Venezia Giulia, richiedono requisiti più dettagliati (numero massimo di camere, obblighi sulla colazione, residenza del gestore nella struttura). Altre sono più flessibili, ma tutte impongono alcuni passaggi comuni, quali:

  • Presentare la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) al Comune.
  • Registrarsi al portale Alloggiati Web della Polizia per comunicare i dati degli ospiti.
  • Ottenere un CIN (Codice Identificativo Nazionale) 
  • Rispettare le norme sanitarie, di sicurezza e igieniche.

Il consiglio è semplice: prima di iniziare, consulta l’ufficio SUAP del tuo Comune o il sito della tua Regione, e chiarisci subito cosa serve per operare nel rispetto della legge.

Dal progetto all’esperienza: scegliere il modello giusto

Un B&B può essere gestito come attività familiare (senza partita IVA) o imprenditoriale (con partita IVA, in modo continuativo). Anche qui ci sono notevoli differenze tra una regione e un’altra, ma in linea di massima, se hai intenzione di aprire tutto l’anno, pubblicare annunci su OTA come Booking e Airbnb, e magari offrire servizi aggiuntivi, conviene orientarsi verso la gestione imprenditoriale.

Ma non è solo una questione fiscale: aprire un B&B significa progettare un’esperienza per l’ospite. Non basta avere stanze libere. Serve:

  • Cura degli ambienti;
  • Comfort e pulizia impeccabili (fatta la revisione per la legionella?)
  • Comunicazione chiara e professionale
  • Capacità di accogliere persone, con cortesia e tempestività.

La tecnologia che semplifica, dal cms al sito

Chi vuole gestire un B&B in modo serio non può fare tutto a mano. Le prenotazioni da diversi canali, i check-in, la tassa di soggiorno, le recensioni… richiedono tempo e attenzione. È qui che entrano in gioco gli strumenti digitali.

Un gestionale B&B ti permette di:

  • Ricevere prenotazioni da più portali (Airbnb, Booking, Expedia) senza overbooking;
  • Automatizzare i messaggi agli ospiti;
  • Inviare le schedine alla questura;
  • Calcolare la tassa di soggiorno;
  • Monitorare l’andamento dell’attività.

Parallelamente, avere un sito web per B&B è fondamentale per acquisire prenotazioni dirette e costruire un’immagine professionale. Il sito deve essere semplice, mobile-friendly, con foto di qualità, descrizioni chiare, calendario aggiornato e sistema di prenotazione integrato.

Strategie per distinguersi

Oggi l’offerta è ampia e la concorrenza alta. Come fare la differenza? Non bastano i letti comodi. Ecco alcune strategie utili:

  • Racconta la tua storia: ogni casa ha un’anima. Farla emergere può essere il primo passo per creare una connessione con il viaggiatore.
  • Collabora con il territorio: promuovi esperienze locali, dai ristoranti alle escursioni, creando valore aggiunto per l’ospite.
  • Lavora sulle recensioni: ogni ospite soddisfatto è un potenziale ambasciatore. Cura il servizio, rispondi sempre, risolvi i problemi con rapidità.
  • Fai marketing, ma con intelligenza: pubblica contenuti sui social, scrivi articoli sul blog, lavora sulla SEO per far trovare il tuo sito.

Un B&B ben posizionato online, con una comunicazione autentica e coerente, ha molte più probabilità di essere scelto rispetto a una struttura anonima.

Aspetti da non trascurare

Infine, ci sono alcuni elementi che spesso vengono sottovalutati all’inizio ma fanno la differenza nel lungo periodo:

  • Fiscalità e regime IVA: consulta un commercialista per capire se e quando aprire partita IVA, e come gestire correttamente i ricavi.
  • Assicurazioni: meglio tutelarsi con una RC per danni accidentali o problemi con gli ospiti.
  • Regolamenti condominiali: se l’immobile è in un condominio, verifica che non ci siano divieti specifici all’attività di B&B.
  • Gestione stagionale: in alcune località, è bene pianificare l’attività in base all’alta e bassa stagione, ottimizzando prezzi e aperture.
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Bio Autore

Redazione Extralberghiero.it