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Come incrementare le prenotazioni dirette con Google My Business

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Written by Giacomo Zoppi

Se gestito correttamente Google My Business non solo ci permette di controllare e gestire al meglio la nostra visibilità online, ma contribuisce a generare traffico significativo sul nostro sito web e porta più prenotazioni dirette.

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Vi piacerebbe avere uno strumento a costo zero per migliorare la visibilità della vostra location e che permetta di ricevere prenotazioni dirette anche da chi trova la vostra struttura sulle OTA? 
Se la risposta è “SI” continuate a leggere questo articolo e scoprirete come una corretta impostazione di Google My Business può davvero fare la differenza per la vostra struttura ricettiva.

Prima di tutto, che cos’è Google My Business?

Perchè è importante per la vostra struttura ricettiva?

Google My Business è uno strumento gratuito e semplice da usare, messo a disposizione di aziende, organizzazioni e strutture ricettive per aiutarle a gestire la loro presenza online su Google. In particolare su Google Search e Google Maps. 

Il Knowledge Graph

Quando cerchiamo una qualsiasi azienda su Google, in cima alla pagina dei risultati di ricerca, sulla destra, compare una scheda con tutte le informazioni importanti relative alla compagnia cercata: indirizzo, telefono, sito web, etc. 

Questa scheda si chiama “Knowledge Graph” e, come potete vedere, rappresenta un vero e proprio biglietto da visita dell’azienda, con informazioni sulla posizione, gli orari e anche un punteggio dato in base alle recensioni di altri clienti. La maggior parte di queste informazioni inserite nel Knowledge Graph viene ricavata dalla scheda Google My Business.

Ad esempio: la fotogallery, l’indirizzo, i contatti telefonici, il collegamento al sito web, i servizi offerti e le recensioni. Proprio come per i biglietti da visita tradizionali, è quindi importante curare questa scheda al meglio, in modo che le informazioni riportate online siano sempre corrette e aggiornate. 

Google non ha scelto a caso la posizione del Knowledge Graph. Secondo gli studi, l’area in cui si trova è infatti uno dei punti su cui il nostro occhio si sofferma di più quando facciamo, anche inconsapevolmente, la scansione di una qualsiasi pagina web. Quanto più le informazioni qui riportate sono corrette ed esaustive, tanto più l’utente sarà portato a continuare la ricerca cliccando sui link di questa scheda. 
Se gestito correttamente, quindi, Google My Business non solo ci permette di controllare e gestire al meglio la nostra visibilità online, ma contribuisce a generare traffico significativo sul nostro sito web e portare più prenotazioni dirette. Se gestito in modo errato, il nostro potenziale traffico potrebbe invece essere indirizzato a un sito di terze parti o persino al sito Web di un concorrente. 

Nell’articolo in cui ho trattato le modalità pratiche per riuscire a sfruttare l’inbound marketing fatto dalle OTA e trasformarlo in prenotazioni dirette, ho anche descritto il customer journey tracciato da Google per quanto riguarda il settore dell’ospitalità. Dopo aver ricercato sul motore di ricerca informazioni relative alle destinazioni, il potenziale ospite passa alla fase di ricerca dell’alloggio durante la quale necessariamente transiterà su una delle principali OTA con lo scopo di selezionare le opzioni disponibili per le date interessate. Fatto ciò il potenziale ospite cercherà in rete informazioni aggiuntive sulle opzioni di alloggio disponibili che hanno soddisfatto i suoi gusti e criteri di ricerca. E’ in questo preciso momento che la scheda google my business entra in gioco (assieme al sito web, se esistente): vi permette di inserire un canale di comunicazione diretto con il potenziale ospite nel momento in cui egli ricerca attivamente informazioni aggiuntive sulla vostra struttura.

Va fatta, in ogni caso, un’ulteriore precisazione. La Knowledge Graph viene creata per le ricerche specifiche, che riguardano il marchio o il nome dell’attività commerciale e non per le ricerche locali a carattere generico (per capirci quelle del tipo “villa+località”, o “Bed and Breakfast + località”), dove tutte le varie strutture ricettive competono per raggiungere una sempre maggiore visibilità. Ecco perchè, come abbiamo detto nell’articolo relativo ai trucchi per disintermediare dalle OTA, è molto importante che sulle OTA il nome della vostra struttura sia messo il più in evidenza possibile. 

Creare o rivendicare una scheda Google My Business

Qualora non aveste ancora creato la scheda Google My Business, dovrete provvedere alla sua creazione (vale a dire la segnalazione di una nuova attività) o alla rivendicazione (vale a dire la richiesta di gestire un’attività già segnalata reclamandola come propria). In un prossimo articolo vi guideremo negli step per una corretta creazione o rivendicazione della scheda Google My Business: un processo che, attraverso apposita procedura di verifica, vi permette di “comunicare” a Google la vostra proprietà dell’attività relativa al Knowledge Graph; adesso passiamo direttamente alla fase operativa sul come configurare Google My Business per una struttura ricettiva.

Gli step da seguire sono i seguenti

  • Diventando gestori della propria scheda reclamandola 
  • Aggiornando la sezione informazioni 
  • Aggiungendo foto e video e controllando quelli caricati dai clienti 
  • Segnalando a Google i contenuti non appropriati 
  • Rispondendo alle recensioni dei clienti
  • Scaricando l’App e rispondendo ai messaggi 

Gestione delle informazioni

Su Google My Business potete controllare e aggiornare tutte le informazioni più importanti relative alla vostra struttura ricettiva. Dal Nome della struttura in merito al quale Google, diversamente dalle OTA, vi suggerisce di inserire il nome dell’attività così come appare nel mondo reale: nella segnaletica o in altri usi commerciali del marchio. Oltre a definire una Categoria Principale relativa al settore di appartenenza, è possibile andare ad inserire una categoria secondaria tra le 9 suggerite da Google per differenziarsi ulteriormente agli occhi del potenziale ospite (ad esempio se la nostra struttura è dotata di SPA o adatta ad eventi come congressi o matrimoni).
Gli altri campi, che troviamo scorrendo la pagina verso il basso, comprendono sia informazioni basilari, come l’indirizzo, il numero di telefono e il sito web, sia indicazioni più specifiche, come l’orario di check-in e check-out, l’elenco dei servizi e delle attività presenti in struttura e i metodi di pagamento accettati. 
Più informazioni inserite, più riuscirete a soddisfare i vostri clienti, rispondendo in anticipo a tutte le loro eventuali domande. 

Gestione dei contenuti multimediali

Le immagini, si sa, sono uno degli elementi che più influenzano i clienti durante la fase di ricerca. E’ dunque molto importante controllare quali fotografie vengono associate alla vostra struttura nel knowledge graph e nella sezione social.
In realtà, non possiamo avere un controllo totale sulle fotografie selezionate da Google, perchè il motore di ricerca sfrutta anche le foto caricate dai vostri ospiti, non solo quelle caricate da voi. Se però, ad esempio, vedeste che come immagine principale compare una foto che non vi rappresenta o semplicemente non vi soddisfa, potete intervenire e provare a cambiarla entrando nel vostro account My Business. Esistono diversi tipi di foto che si possono caricare nella scheda Google My Business: logo, foto di copertina e foto aggiuntive. Queste foto vanno a unirsi a quelle caricate dai clienti e sono visibili da chiunque cerchi la vostra struttura su Google. Oltre alle foto, è anche possibile caricare dei video con durata massima 30 secondi e 100MB di dimensione.

Gestione delle recensioni

Al pari di quanto viene fatto per avere una buona recensione sulle OTA, tutte le prenotazioni dirette (e non) che un’attività ricettiva consegue dovrebbero essere incentivate a lasciare una recensione su Google piuttosto che su altri siti: social network o Trip Advisor. Perchè? Molto semplice: nel customer journey digitale il potenziale ospite quando ricercherà la vostra struttura utilizzerà Google prima di atterrare su un qualsiasi altro sito che sia TripAdvisor o un social network. Il motore di ricerca da molta importanza alle recensioni lasciate dagli ospiti. Le mostra nei risultati della sezione Local, le utilizza all’interno del proprio algoritmo e le sollecita agli ospiti che utilizzano google maps per arrivare nella vostra struttura. Pertanto le recensioni che gli ospiti scrivono relativamente al loro soggiorno nella vostra location devono essere gestite nel più breve tempo possibile dal pannello dedicato di Google My Business.

Pensa al Mobile

Una corretta gestione di Google My Business per attività turistiche extralberghiere non può non tenere presente che il oltre il 60% del traffico di navigazione avviene ormai da dispositivi mobile. E’ perciò importantissimo che la persona incaricata del booking o del front office scarichi sul cellulare l’app Google My Business. Il motivo è semplice: ciò permetterà di rispondere in tempo reale ai messaggi che un potenziale ospite può inviare direttamente dalla Knowledge Graph. Se l’app non risulta scaricata la funzione messaggi non sarà visualizzabile e si andrebbe a perdere un importante punto di contatto diretto con potenziali ospiti. 

Il nostro viaggio alla scope a di Google My Business finisce qui. Ora tocca a voi mettere in pratica i consigli e le procedure che vi abbiamo spiegato, in modo da mantenere sempre aggiornata e ottimizzata la vostra scheda. 

Ovviamente noi rimaniamo a disposizione, e per qualsiasi dubbio non esitate a contattarci. 

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