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Codice Affitti Brevi: nuove restrizioni e obblighi per le Locazioni Turistiche, multe fino a 8000 euro

Written by Sergio Lombardi

Con un emendamento governativo ritornano molte delle limitazioni e obblighi del ddl Santanchè. Oltre al CIN e alle maxi sanzioni, arriva la SCIA, la regolarità edilizia, il rispetto delle dimensioni delle camere per i posti letto, e l’obbligo di impianti a norma, rilevatore di fumo e estintori portatili

AGGIORNAMENTO DEL 3/12
La Commissione Bilancio del Senato ha approvato l’emendamento con le nuove regole rivolte alle locazioni turistiche, oltre a due subemendamenti che circoscrivono alcuni obblighi alle attività imprenditoriali.
Aggiorneremo questo articolo quando il Decreto Anticipi verrà approvato anche dall’Assemblea del Senato.

Il mondo degli affitti brevi ha il fiato sospeso: dopo aver incassato la batosta dell’aumento di aliquota della cedolare secca al 26%, si attendeva, in teoria, solo l’introduzione del codice identificativo nazionale, il CIN, da più parti indicato come una novità in positivo.
Ma in un emendamento al Decreto Anticipi in fase di conversione al Senato sono state reintrodotte molte delle sgradite regole, proposte ormai da quasi un anno dal Ministro del Turismo Santanchè, di volta in volta con un ddl o dl, che si credevano inattuate.

Nella sessione pomeridiana del 29 novembre, i relatori della 5a Commissione Bilancio del Senato Claudio Borghi, Dario Damiani e Vita Maria Nocco hanno presentato un emendamento al decreto, che ha rilevanti impatti sulle attività turistiche ed elevatissime possibilità di approvazione.

L’attuale situazione induce sicuramente dubbi sui risultati della partecipazione ai tavoli con il Ministero del Turismo da parte dei rappresentanti delle categorie colpite dalla stretta, inermi di fronte alle decisioni governative.

Il testo integrale della proposta emendativa è presente a fine articolo, insieme al comunicato stampa congiunto di ben quattordici associazioni di categoria del settore. Prima però ripercorriamo e riassumiamo qui di seguito i contenuti principali.

Emendamento 13.0.500 – introduzione dell’Art. 13-bis.(Disciplina delle locazioni per finalità turistiche, delle locazioni brevi, delle attività turistico ricettive e del codice identificativo nazionale)

INTRODUZIONE DEL CODICE IDENTIFICATIVO NAZIONALE – CIN
Il comma 1 introduce il CIN, codice identificativo nazionale, che viene assegnato con procedura automatizzata alle locazioni turistiche e brevi (che in realtà coincidono ma sono qui differenziate) e alle strutture ricettive extralberghiere ed alberghiere.

ATTRIBUZIONE ED UTILIZZO DEL CODICE CIN
I commi dal 2 al 6 riguardano le modalità di attribuzione e di utilizzo del nuovo codice nazionale, in sostanza quanto già circolato dai primi tentativi del Ministro Centinaio di qualche anno fa. Potenzialmente restrittivo ma da specificare, l’obbligo per tutte le forme di alloggio di rispettare i vincoli urbanistici e paesaggistici. Ciò implica la regolarità edilizia anche per l’avvio delle locazioni turistiche.

REQUISITI DI SICUREZZA DEGLI IMPIANTI
Comma 7: obbligo di dotazione per le locazioni turistiche di dispositivi per la rilevazione di gas e del monossido di carbonio, e di estintori portatili, uno ogni 200 metri quadrati, con un minimo di un estintore per piano.       

OBBLIGO DI SCIA (comma 8)
Chiunque, direttamente o tramite intermediario, esercita l’attività di locazione per finalità turistiche è soggetto all’obbligo di segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) presso lo sportello unico delle attività  produttive (SUAP) del comune del territorio in cui è svolta l’attività. Nel caso in cui tale attività sia esercitata tramite società, la segnalazione certificata di inizio attività è presentata dal legale rappresentante.

Naturalmente con la SCIA emergeranno tutti i vizi degli immobili non regolari e le effettive dimensioni delle camere, impedendo di fatto a moltissime unità immobiliari di essere avviate.

MAXI SANZIONI
Comma 9: se si viene scoperti senza codice CIN, multe da 800 a 8 mila euro. Mancata esposizione del CIN: sanzioni da 500 a 5 mila euro.
Sanzioni fino a 10 mila euro se non si denuncia l’esercizio di attività imprenditoriale legata agli affitti brevi.

Al comma 10 una inevitabile concessione alla normativa regionale in una situazione di difficile coordinamento: le sanzioni del comma 9 non trovano applicazione se lo stesso fatto è già sanzionato dalla normativa regionale.

Commi 11 e 12: le funzioni di controllo e verifica e all’applicazione delle sanzioni competono al comune, ma anche alla Agenzia delle entrate e alla Guardia di finanza, anche attraverso l’utilizzo di tecnologie digitali avanzate. Apparentemente innocuo ma minaccioso il finale del comma 12, in cui si comprende che le informazioni contenute nella banca dati del turismo saranno disponibili non solo all’amministrazione finanziaria, ma anche agli enti creditori: circa 8 mila comuni, le loro partecipate che forniscono beni e servizi ai cittadini, e le società di riscossione minori.
Tutti questi creditori, se vantano dei crediti non riscossi, anche per multe o bollette non saldate, potranno aggredire direttamente le strutture ricettive e le locazioni turistiche. Andrà compreso se solo bloccandone i redditi, o anche richiedendone la chiusura.

ITER DEL DECRETO
Le votazioni inizieranno oggi, se approvato il testo verrà poi trasmesso all’Aula il 5 dicembre. Il decreto anticipi approvato al Senato nella nuova versione arriverebbe “blindato” alla Camera, per l’ultima lettura e la definitiva approvazione, in tempo prima della scadenza del 17 dicembre.

EMENDAMENTO 13.0.500 AS 912

COMUNICATO STAMPA ASSOCIAZIONI EXTRALBERGHIERO

Sergio Lombardi è Presidente dell’Osservatorio sul Turismo dell’Ordine dei Dottori Commercialisti di Roma, autore di Extra Book e docente di Extra Academy.
Per quesiti e segnalazioni, scrivete a:
redazione@extralberghiero.it

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About the author

Sergio Lombardi

Sergio Lombardi, fondatore di Taxbnb e Safexperience, è il Presidente dell'Osservatorio sul Turismo dell'Ordine dei Dottori Commercialisti di Roma. Sergio è specializzato negli adempimenti fiscali, legali e amministrativi di hotel, strutture extralberghiere, locazioni turistiche, altre forme di alloggio e travel experience, in ​​tutte le forme familiari e imprenditoriali.
Dopo la sua carriera in Ernst&Young, PriceWaterhouseCoopers, Accenture e Deloitte, Sergio contribuisce con i suoi articoli fiscali per i principali quotidiani e periodici turistici e economici italiani, tra cui Ipsoa, Giuffrè, Il Sole 24 Ore e Italia Oggi ed è coautore di Extra Book, la nuova guida definitiva dell'extralberghiero.
Sergio partecipa regolarmente a fiere ed eventi turistici internazionali con i suoi interventi, interpretando le riforme fiscali delle legislazioni turistiche.
Taxbnb, fondata da Sergio e dall'Avv. Mikaela Hillerstrom, è sicuramente in Italia e in Europa una delle poche associazioni fra professionisti dedicate esclusivamente agli aspetti fiscali, legali, tecnici e lavoristici del turismo in ogni sua componente. La missione di Taxbnb è la legalità, quindi centinaia di operatori del turismo sono attualmente supportati da Taxbnb nei loro adempimenti fiscali e legali. I nostri clienti includono associazioni di proprietari e grandi gestori di proprietà internazionali, ma anche piccoli e medi operatori dell'ospitalità e delle esperienze.

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