Presentazione entro il 30 settembre e FAQ MEF in arrivo per i numerosi punti oscuri del nuovo modello annuale City Tax. IN ESCLUSIVA la lista completa delle domande inviate dalla Federazione F.A.R.E. al Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF)
[Aggiornamento del 22 giugno 2022]Nella Gazzetta Ufficiale del 21 giugno è stato pubblicato il Decreto Semplificazioni (DL 73/2022), che all’articolo 6 comma 3, differisce Il termine per la presentazione della dichiarazione dell’imposta di soggiorno per gli anni di imposta 2020 e 2021 al 30 settembre 2022. Dall’anno prossimo si tornerà al termine del 30 giugno.
Sono in arrivo le FAQ richieste dalla Federazione F.A.R.E., che verranno pubblicate a breve sul sito del MEF e chiariranno molti punti oscuri, come le modalità di presentazione o l’esenzione per gli host che operano su piattaforme che prelevano e riversano l’imposta di soggiorno, come Airbnb. (scarica il documento di richiesta chiarimenti in pdf a fine articolo) [Aggiornamento del 15 giugno 2022]
Il Vice Ministro dell’Economia Laura Castelli ha annunciato oggi a Telefisco la proroga al 30 settembre della data di presentazione della dichiarazione dell’imposta di soggiorno.
L’elenco dei quesiti sugli aspetti più dubbi del nuovo modello per i quali è stato richiesto l’intervento del MEF è stato predisposto sulla base di centinaia di segnalazioni di host e property manager iscritti alle associazioni rappresentate dalla Federazione F.A.R.E., ed elaborato da Sergio Lombardi, dottore commercialista autore di numerosi articoli per Extralberghiero.it.
LE DOMANDE AL MEF
Dall’intermediario Airbnb alla Scia multipla, dalle esenzioni e sospensioni da Covid ai periodi di versamento sfalsati, o ancora ai Comuni con calcolo dell’imposta di soggiorno in percentuale e non a tariffa, sono ancora molti i dubbi da chiarire per consentire una corretta compilazione ed evitare di incorrere in sanzioni che vanno dal 100% al 200% del totale dell’Imposta versata per l’intero anno.
Le associazioni e gli operatori confidano in una celere risposta da parte del Ministero.
Il documento completo inviato al MEF da F.A.R.E. è disponibile IN ESCLUSIVA a fine articolo.
LE LIMITAZIONI AI PROPERTY MANAGER
Attualmente i property manager possono trasmettere solo la propria dichiarazione e non quelle dei proprietari. I property manager non possono infatti selezionare l’opzione intermediari, che è riservata solo agli intermediari fiscali autorizzati, cioè ai commercialisti e ai CAF. La presentazione da parte di property manager, cohost e altri intermediari, della dichiarazione dell’imposta di soggiorno come intermediari comporterebbe, oltre alle sanzioni per esercizio abusivo della professione, anche la nullità della dichiarazione dei singoli proprietari, che riceverebbero così le maxi sanzioni dal 100% al 200% dell’imposta di soggiorno 2020+2021.